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Feste, ponti e tradizione

Un tuffo nelle tradizioni Austriache - Festeggiate con noi

Oltre alle feste classiche come il Natale, Pasqua, primo maggio, Pentecoste, Ogni Santo, Assunzione e Capodanno l’Austria festeggia anche il giorno degli innamorati San Valentino, Carnevale, la festa della mamma, il giorno del padre, le 4 domeniche d’avvento con i mercatini di Natale cosi come le diverse feste dei patroni d’ogni paese e la festa nazionale del 26 d’ottobre. Tutte le feste sono legate a storie e abbinate a tradizioni e usanze tipiche d’ogni regione.

Feste, ponti e tradizioneFeste, ponti e tradizione

Nella notte di Capodanno le piazze delle città austriache si trasformano in palcoscenici a cielo aperto: musica dal vivo, specialità culinarie e varie manifestazioni incantano il pubblico. Una festa in grande stile che attira ogni anno austriaci e visitatori, che scoprono così tradizioni sconosciute come quella di fondere piccoli pezzetti di piombo per fare previsioni sull‘anno nuovo, regalarsi figurine in forma di fungo, spazzacamino e quadrifoglio sono altre usanze portafortuna cosi come mangiare un piccolo pezzo di carne cotta della testa di maiale. I festeggiamenti in montagna in genere sono sulle piste da sci, con tanto vino brûlé, musica, campane e fuochi d’artificio che segnalano l’arrivo dell’anno nuovo. A mezza notte in punto, viene trasmesso ovunque il suono della campana del Duomo di St. Stefano “Pummerin” (solo per quest’occasione) seguito dal famoso ”Donauwalzer” e la festa continua ... Per gli amanti della musica è diventato ormai tradizione seguire il famoso ”Neujahrskonzert” concerto dei Wiener Philharmoniker nel Musikverein il 01.01. che dovuto alla grande richiesta ha luogo come prova generale aperta al pubblico anche il 30 ed il 31 dicembre.

Il 6 Gennaio in Italia arriva la Befana e porta i doni ai bambini. In Austria non si conosce. Esiste, però, da secoli un’altra tradizione per il 06 di gennaio. La tradizione dei cantori della stella. I bambini si travestono da Re Magi e nei panni di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, talvolta anche con un cammello, vanno di casa in casa e cantano canzoni natalizie. I tre re sono i Magi dall’Oriente, di cui parla il Vangelo: essi seguirono la stella e giunsero così a Betlemme. La gente si rallegra e dona ai “piccoli re” leccornie e soldi. I dolciumi sono per i cantori della stella, i soldi per i bisognosi della parrocchia. I piccoli re scrivono col gesso una formula sulla porta di casa: C+M+B e l’anno corrente. Le lettere significano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre ma soprattutto: “Christus mansionem benedicat”, cioè “Cristo benedica questa casa“. Un’ulteriore dono che i tre re magi lasciano è dell’incenso che serve per proteggere la casa e chi vi vive bruciandolo in un apposito contenitore.

Inizia con l’ 11.11. alle ore 11:11 e già poco dopo Capodanno è un susseguirsi di serate danzanti e sfilate in maschera. Due le tradizioni che s’intrecciano, quella Viennese con più di 300 balli in ambienti reali con le note melodie romantiche del walzer, e quell’alpina, più popolare con maschere e sfilate. Tradizione arcaica-alpina che deriva dall’epoca precristiana con espressioni dell’eterna lotta fra male e bene. In questo periodo i Krapfen “bomboloni” (Faschingskrapfen) si trovano in diversi gusti.

Un gioco popolare i cui partecipanti devono cercare di riuscire a prendere per primi dei premi posti in cima ad un palo. Solitamente il palo è ricoperto di grasso o altra sostanza che rende cosi difficili l‘arrampicata da parte dei concorrenti. Alla gara seguono musica e danze folcloriche che persistono fino a mattina, poiché l’albero deve essere sorvegliato ... c’è il pericolo che sia rubato durante la notte dal comune rivale. Seguono diversi giochi d’abilità e non possono naturalmente mancare le tipiche pietanze durante la festività. Dalla Bratwurst (salsiccia alla griglia) alla Käsekrainer (salsiccia con formaggio) con pane nero e salse, fragole ricoperte con cioccolato e tante altre specialità.

Nel periodo che precede la Pasqua l’attività preferita da grandi e piccoli è di colorare le uova con diverse tecniche di pittura. Gli appuntamenti dei festeggiamenti pasquali in Austria hanno inizio con la Domenica delle Palme e la tradizione dei Palmbuschen che deriva dalla storia di Gesù che fu accolto al suo arrivo a Gerusalemme con il ramo d’olivo, naturalmente “riadattata” alla natura austriaca: il Palmbuschen tradizionale è costituito da un ramo di nocciolo ed altri sette rami di diversi legni, piantati sia su campi che in vasi dentro casa per garantire un anno fortunato e fertile. Il giovedì prima di Pasqua è detto Gründonnerstag, “giovedì verde” in cui si consumano pietanze vegetariane di colore verde. Il Venerdì Santo è il giorno in cui il digiuno si fa più rigoroso ma che termina la quaresima. La sera del Sabato Santo è il giorno degli Osterfeuer, i fuochi di Pasqua: grandi falò accesi in montagna che annunciano ai cattolici il ritiro in preghiera. La domenica di Pasqua inizia con la ricerca dell’Osternest, nidi di Pasqua con le uova sode e altre golosità pasquali al cioccolato nascoste ovunque.

Una piccola caccia al tesoro che finisce con l’”Eier pecken” un gioco di competizione nella scelta dell’uovo sodo più resistente, scoccando due uova l’uno all’altro. Vince chi salva l’uovo per intero.

Le pietanze per Pasqua sono prosciutto cotto (Osterschinken) con rafano, diversi tipi di senape e uova sode, pane ed il tipico Osterstriezl (pane dolce in forma di treccia). In diverse città dell’Austria vengono eseguiti concerti di Pasqua classici.

Non meravigliatevi se l’11. Novembre incontrerete verso sera processioni di bambini che camminano portando in mano lanterne e cantando canzoni. Per la festa di San Martino negli asili e nelle scuole elementari in Austria i bambini fanno le lanterne, cantano le canzoni dedicate al Santo ed imparano la simbologia di condividere i propri averi con gli altri. Una tipica pietanza per quest’ occasione è l’oca di San Martino servita con crauti rossi e canederli alle patate.

Una delle feste più spettacolari in Austria nel periodo pre-natalizio è sicuramente quella del 5 dicembre, quando arrivano il Krampus e il Nikolaus. All‘imbrunire arrivano inquietanti i Krampus, esseri spaventosi, coperti di peli e vestiti d’abiti scuri, che portano con sé verghe e catene con le quali puniscono i bambini cattivi e li portano via nel cesto che hanno sulla schiena. Accompagnano il Nikolaus, una specie di Babbo Natale, in vesti di vescovo con barba lunga e bianca, che porta invece i doni ai bambini buoni. Si festeggia nelle piazze o nei locali, dove i ragazzi aspettano i Krampus e Nikolaus, mangiando dolci tipici natalizi. Nelle piazze, quando arriva il corteo, i Krampus rincorrono i ragazzi, tutti fuggono e cercano riparo, mentre in luoghi chiusi arrivano chiedendo ai bambini se sono stati buoni o cattivi: i buoni saranno premiati con sacchetti di dolciumi, noci e biscotti (Lebkuchen) dal Nikolaus, mentre ai cattivi aspetta la verga. Le famiglie contadine usano ancora oggi la tradizione di lasciare sul davanzale della finestra un bicchierino di grappa per il Nikolaus ed un piatto di semola per l’asino che lo porta.

Quattro domeniche prima di Natale si fa “l’Adventkranz”, la corona d’avvento, fatta di rametti d’abeti e completata da un nastro colorato, qualche decorazione e 4 candele da accendere nelle domeniche successive. Ogni domenica una candela in più fino al giorno di Natale. La corona e tanti altri regalini artigianali si possono acquistare ai Mercatini di Natale, che trasformano le città e i paesi in piccoli mondi magici. I Mercatini di Natale durante il periodo dell'Avvento sono certamente l'espressione più conosciuta delle manifestazioni che segnano l'avvicinarsi del Natale, delle feste e delle vacanze. Ogni città, dalla capitale Vienna ai piccoli centri in Austria , ha il suo Mercatino di Natale in piazza: attorno a un grande albero illuminato sorgono innumerevoli banchetti decorati con luci e addobbi natalizi che creano un'atmosfera magica, quasi da favola.

Tra i banchetti dei mercatini, che espongono oggetti di artigianato in legno e vetro, splendide decorazioni per l'albero, candele artistiche o loden tirolese aleggia costantemente un profumo irresistibile di dolci e specialità del periodo dell'Avvento: pan pepato appena sfornato, Zelten natalizio (panettone di frutta secca) e mandorle tostate, vin brûlé e castagne, Tiroler Kiachln e Krapfen che riportano i grandi all'infanzia e fanno impazzire i bambini. Ai quali aspettano attrazioni come i teatrini delle marionette, i pony e gli animali da accarezzare, la giostra, il trenino di Natale e i giri in carrozza nelle cittadine variopinte e scintillanti. Abbiamo centinaia di Mercatini, alcuni molto noti altri meno, ma tutti meritano di essere visitati anche solo per percepire l’atmosfera di festa.

Le tradizioni austriache per il periodo dell'Avvento non si esauriscono però con i Mercatini: l'atmosfera è ravvivata anche da fiaccolate, sfilate e l'arrivo di San Nicola con il suo corteo di Perchten, i diavoli che tradizionalmente lo accompagnano, il 6 dicembre.

Dal 01.12 si trovano diversi tipi di calendari Natalizi, dai più semplici ai più raffinati. Le decorazioni natalizie e le finestrelle numerate dei grandi palazzi come del municipio a Vienna ci ricordano l’avvicinarsi del giorno di Natale che in Austria si festeggia il 24 dicembre di sera.

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